Teacher Policy and Practice - Insights from PISA from EduSkills OECD
Results from PISA Science 2016 prove correlation between teacher practice an policies and PISA outcomes.
Some of the outstanding main points are:
- the quality of the results is inversely proportional to the number of hours students spend learning;
- traditional lesson yields seems to be more effective way of teaching (we do not know why) - while techology consequences on students' learning are not clear yet, technology use betweeen teacher for their cooperation yields good results (in Japan lesson are web-published, they are commented on, voted, and downloads mark their value);
- teacher professionalism and cooperation on teaching (e.g. observation) yields better results in PISA and gets teachers happier about their job.
Here below my notes in Italian during the webinar.
Results from PISA Science 2016 prove correlation between teacher practice an policies and PISA outcomes.
Some of the outstanding main points are:
- the quality of the results is inversely proportional to the number of hours students spend learning;
- traditional lesson yields seems to be more effective way of teaching (we do not know why) - while techology consequences on students' learning are not clear yet, technology use betweeen teacher for their cooperation yields good results (in Japan lesson are web-published, they are commented on, voted, and downloads mark their value);
- teacher professionalism and cooperation on teaching (e.g. observation) yields better results in PISA and gets teachers happier about their job.
Here below my notes in Italian during the webinar.
Risultati PISA relativo alla Scienze del 2015 e la
correlazione di tali risultati con le politiche e le pratiche di insegnamento.
La qualità di insegnamento risulta inversamente
proporzionale al tempo trascorso nell’apprendimento stesso. La disponibilità di
risorse (intese come materiali e docenti) risulta invece ridotta nelle scuole
svantaggiate. Più il rapporto studenti-insegnanti è basso maggiori sono i
risultati anche in classi affollate, probabilmente perché se gli insegnanti
sono impegnati sempre nell’isegnamento non hanno la possibilità di fare altro
oltre la docenza (a Singapore gli insegnanti usufruiscono di 100 h per lo
sviluppo professionale). Non tutti i sistemi scolastici ottengono gli stessi
risultati nell’apprendimento delle scienze, intese come contenuto che come
sviluppo di postura epistemologica corretta nei confronti della disciplina (la
seconda indice è,nel contesto in cui l’informazione si modifica con estrema
rapidità, molto più importante della prima): Singapore ha i risultati migliori
sia nel contenuto che nel modo di pensare. Il non ottenere buoni risultati
dipende sia da cosa imparano che da come lo imparano. La pratica di
insegnamento che dà risultati di apprendimento migliori è la lezione frontale:
mentre per l’uso delle tecnologie i risultati sono misti. L’insegnamento basato
sull’indagine scientifica non dà i risultati sperati: non si sa se perché non
eseguito in maniera corretta, per la formazione dei gruppi. Le ragioni di tali
differenze fra le varie pratiche non sono ancora note.
Una delle situazioni che produce risultati migliori in
termini di soddisfazione professione dei docenti e di percezione della propria
immagine professionale e dell’autoefficacia è la collaborazione con pari, non tanto quella
relativa a scambio di coordinazione dei materiale quanto quella di una
collaborazione attiva nella pratica vera e propria. ‘professionalism’ è
definito come il livello di autonomia e regolazione interna esercitato da
membri di una occupazione nel fornire servizi alla società (risente di forze
esterne relative all’occupazione e di motivazione intrinseca e sforzi dei
membri della professione). Ci possono essere delle politiche che fanno leva
sulla professionalizzazione dei docenti ovvero Autonomia (il potere che i
docenti hanno di prendere decisioni relativamente al proprio lavoro) Conoscenza
base della Docenza (educazione iniziale e incentivi per sviluppo professionale)
e Peer Network (opportunità di scambi e supporto necessari per mantenere alti
standard di docenza: network di tutoraggio, feedback da osservazione diretta).
Ci sono paesi che sviluppano armoniosamente tutti e tre gli aspetti (in Italia
il livello di autonomia è alto mentre gli altri due sono bassi). Nell’indice di
‘professionalism’ TALIS Singapore ed Estonia hanno livelli massimi. Un basso
livello di professionalismo porta a insegnanti meno soddisfatti della loro
professione. Le motivazioni per spingere i docenti in questa direzione sono
sicuramente economici, poi c’è la possibilità di fare carriera ed il supporto.
Occorre lavorare sul supporto ai docenti, prioritizzare
la qualità della docenza piuttosto che le dimensioni delle classi. Il tipo di
training varia a seconda dell’anzianità del docente ( mentoring va bene
all’inzio della carriera). Uso della tecnologia dà risultati misti per
apprendimento degli studenti, ma dà ottimi risultati per i docenti: se caricano
lezioni online queste possono essere valutate e scaricate e questo è un buon
metodo di miglioramento.
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